Questo è il mio personale manifesto di grafica. Lo realizzai di getto come schizzo grafico per spiegare fattivamente alla poetessa Aida Dizdari:
- cosa intendo;
- qual è la mia visione;
- cos'è per me;
Quello che spiegai usando questa grafica riguardò questi elementi:
- l'assenza che diventa presenza; rappresentata dal simbolo bianco che si muove diventando colore e massa, questo è un elemento che spesso contraddistingue il mio modo di interpretare la rappresentazione grafica;
- la mia visione è occidentale, e ciò che rappresento sono stereotipi occidentali, il primo dei quali è dato dalla lettura dell'occhio che va da sinistra in alto a destra in basso, il secondo che la rappresentazione di ciò che è positivo va da sinistra in basso verso destra in alto ed è rappresentato della progressione del simbolo che evoca l'ascesa (attraverso colori emozionali, di energia e di luce);
- tutte le decisioni sono emozionali, evocato dalla massa rossa che rappresenta la partenza dell'ascesa;
- togliere è più difficile di mettere, e si diventa maestri del mettere solo dopo che si apprende quanto è possibile togliere;
- la sintesi è l'ultimo passo, è l'ultima scelta ponderata;
- padroneggiare questo processo ha il suo valore, rappresentato dal codice a barre.
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